Articolo 14 Documenti propedeutici alla progettazione di competenza dell’amministrazione: quadro esigenziale e documento di indirizzo alla progettazione

1. Al fine di assicurare la rispondenza degli interventi da progettare ai fabbisogni della collettività ed alle esigenze dell’amministrazione committente e dell’utenza a cui gli interventi stessi sono destinati, nonché per consentire al progettista di avere piena contezza delle esigenze da soddisfare, degli obiettivi posti a base dell’intervento e delle modalità con cui tali obiettivi ed esigenze devono essere soddisfatti, l’amministrazione committente, sentita, se necessario, l’amministrazione usuaria, redige ed approva il quadro esigenziale, di cui al comma 2.

2. Il quadro esigenziale, tenendo conto di quanto già previsto nei documenti di pianificazione e programmazione dell’amministrazione, ove presenti, riporta, per ciascuna opera o intervento da realizzare, in relazione alla tipologia dell’opera o dell’intervento stesso:

a) gli obiettivi generali da perseguire attraverso la realizzazione dell’intervento, con riferimento a quanto indicato all’articolo 23, comma 1, del codice ed all’articolo 13;

b) le esigenze qualitative e quantitative della collettività o della specifica utenza alla quale l’intervento è destinato, che devono essere soddisfatte attraverso la realizzazione dell’intervento stesso;

c) l’indicazione, qualora ne sussistano le condizioni in relazione alla tipologia dell’opera o dell’intervento da realizzare, delle alternative progettuali da individuare e analizzare nel progetto di fattibilità tecnica ed economica, oppure nel documento di fattibilità delle alternative progettuali ove previsto., sulla base di quanto indicato all’articolo 18, comma 2, tenendo conto che devono essere analizzate almeno due soluzioni progettuali alternative tra le quali la cosiddetta “opzione zero”.

3. Il documento di indirizzo alla progettazione (DIP) è redatto ed approvato dalla stazione appaltante prima dell’affidamento della redazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica, oppure del documento di fattibilità delle alternative progettuali, ove previsto, sia in caso di progettazione interna, che di progettazione esterna all’amministrazione. In caso di progettazione interna all’amministrazione il DIP è allegato alla lettera d’incarico. In caso di progettazione esterna tale documento è allegato alla documentazione della gara per l’affidamento del servizio. Il DIP indica in rapporto alla dimensione, alla specifica tipologia e alla categoria dell’intervento da realizzare, secondo quanto stabilito dall’articolo 23, comma 4 del codice, le caratteristiche, i requisiti gli elaborati progettuali necessari per la definizione di ogni livello della progettazione. Il DIP riporta almeno le seguenti indicazioni:

a) lo stato dei luoghi con le relative indicazioni di tipo catastale;

b) gli obiettivi da perseguire attraverso la realizzazione dell’intervento, le funzioni che dovranno essere svolte, i fabbisogni e le esigenze da soddisfare, ove pertinenti i livelli di servizio da conseguire, i livelli prestazionali da raggiungere, nonché le soluzioni progettuali le alternative, anche sulla base di quanto riportato nel quadro esigenziale;

c) i requisiti tecnici che l’intervento deve soddisfare in relazione alla legislazione tecnica vigente ed al soddisfacimento delle esigenze di cui alla lettera b);

d) i livelli della progettazione da sviluppare ed i relativi tempi di svolgimento, in rapporto alla specifica tipologia e alla dimensione dell'intervento;

e) gli elaborati grafici e descrittivi da redigere, sulla base di quanto stabilito dal presente decreto;

f) eventuali raccomandazioni per la progettazione, anche in relazione alla pianificazione urbanistica, territoriale e paesaggistica vigente ed alle valutazioni ambientali strategiche (VAS), ove pertinenti, nonché eventuali codici di pratica, procedure tecniche integrative o specifici standard tecnici che l’amministrazione intenda porre a base della progettazione dell’intervento, ferme restando le regole e le norme tecniche vigenti da rispettare;

g) i limiti finanziari da rispettare e l’eventuale indicazione delle coperture finanziarie dell’opera;

h) il sistema di realizzazione dell’intervento, ai sensi della parte I, titolo IV, della parte II, titolo VI, CAPO I e CAPO VI, della parte III e della parte IV del codice;

i) l’eventuale indicazione della procedura di scelta del contraente, ai sensi della parte II, titolo III, CAPO II, titolo IV e titolo VI, CAPO I e CAPO VI, della parte III e della parte IV del codice;

l) il criterio di aggiudicazione, ai sensi dell’articolo 95 del codice;

m) la tipologia di contratto individuata per la realizzazione dell’intervento ed in particolare se il contratto sarà stipulato a corpo o a misura, o parte a corpo e parte a misura;

n) indicazione di massima dei tempi necessari per le varie fasi dell’intervento.

4. Il quadro esigenziale e il DIP costituiscono documenti propedeutici alla progettazione e sono di esclusiva competenza dell’amministrazione.

5. Nel caso di concorso di progettazione e di concorso di idee, di cui alla parte II, titolo VI, CAPO IV del codice, il DIP è integrato con i documenti preparatori del concorso stesso, predisposti a cura della stazione appaltante; tali documenti preparatori definiscono il contenuto del concorso ai fini di una maggiore corrispondenza della progettazione dell’intervento oggetto del concorso alle esigenze qualitative e quantitative dalla stazione appaltante.